Giochi da tavolo investigativi

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In generale i giochi da tavola hanno origini molto antiche , ritrovamenti archeologici ne dimostrano l’esistenza da millenni , in alcune civiltà hanno addirittura preceduto la scrittura.
Si hanno tracce in Asia in Africa e Medio Oriente.

Ritrovamenti archeologici datano la nascita dei giochi di società già nel 2600 A.C.

Parlando di Storia europea i più grandi organizzatori di giochi è inevitabile menzionare gli Antichi Romani ;

Riunendosi in taverne erano soliti ad intrattenersi con giochi di comunità quali i dadi , le carte , gli indovinelli e giochi da tavola tra cui il “triodo” antenato del gioco del “filetto” moderno.

In linea di massima però la diffusione di massa dei giochi da tavola si fa risalire ai primi del xx secolo con il boom economico dove una migliore condizione della società permise ai ceti medi di spendere denari per attività ludiche.

Non a caso un aumento di produzione di giochi da tavola coincide a ridosso della fine del secondo conflitto mondiale per forse allontanare le ombre della guerra.

Proprio in quel decennio ecco nascere e svilupparsi l’idea dei giochi da tavolo investigativi.

Il precursore fu nel 1948 Sir Anthony E. Pratt musicista inglese che inventa un gioco su tabellone, il Cluedo , che ripercorre le fasi investigative con i crismi del giallo:
Assassino , arma del delitto , stanza in cui si commette l’omicidio e ovviamente una vittima.
Edito dalla casa editrice Britannica Waddington , diritti che furono poi venduti alla Parker Brothers fino all’ultima che ne detiene ancora oggi l’esclusiva la Hasbro.

Ancora oggi è possibile trovare sugli scaffali dei giocattoli di molti negozi il Cluedo e varie edizioni spin-off dell’originale.

La popolarità del gioco investigativo Cluedo irrompe nel 1985 anche sul grande schermo , condotto dal regista Jonathan Lynn , viene presentato il film Clue in Italia conosciuto come ” Signori il delitto è servito ” una rappresentazione grottesca del Cluedo in chiave humor macabro.

Dall’uscita del Cluedo ai giorni nostri molti altri editori hanno preso spunto dalla Hasbro e hanno prodotto giochi investigativi , ognuno con una chiave di lettura differente aggiornando la dinamica di gioco con le attuali tecnologie integrando applicazioni ed internet che divengono parte integrante del gioco stesso.

Vediamo insieme alcuni dei migliori giochi da tavolo investigativi

Letters from Whitechapel

Prodotto da alcuni autori italiani il gioco da tavolo si sviluppa nella ricerca di catturare il temibilissimo serial killer Jack Lo Squartatore.
Edito nel 2011 da Giochi Uniti il pregio di questo passatempo è quello di rivoluzionare un po’ le dinamiche di gioco:
Non tutti i giocatori saranno impegnati nella ricerca o nelle indagini perché uno sarà Jack gli altri gli investigatori impegnati a catturarlo.
Il gioco è rivolto da due a quattro giocatori , una buona quantità e qualità di materiale ne caratterizzano la buona riuscita del gioco ;
Si rivolge ad un pubblico ampio e promuove la collaborazione tra gli interpreti investigatori fondamentale per la riuscita del gioco e per la cattura di Jack lo Squartatore.
La varietà di strategie e il cambio dei ruoli ne rende un gioco piacevole e longevo .
Basato su i bluff e deduzioni si articola su quattro turni giocabili incirca un’ora.

Sherlock Holmes Consulente Investigativo

Ispirato al famoso investigatore che ha appassionato milioni di lettori alle pagine dei romanzi di Arthur Conan Doyle questo passatempo utilizza lo schema dei libri – games.
I giocatori prendono le vesti degli “irregolari” un gruppo di ragazzini inglesi cresciuti nei bassifondi di Londra che vengono presentati in vari romanzi dalla voce di Watson.
Colui che comanda gli ” irregolari ” è il signore Wiggins.
Nel ruolo di investigatori verranno scelti da Sherlock per la risoluzione di dieci casi a difficoltà progressiva in quanto occupato a seguire altre piste di altri gialli.
In questo gioco da tavola avrete a disposizione una cartina della città di Londra , articoli del Times e un annuario dove vengono elencati tutti i personaggi che potrete incontrare nelle vostre avventure.
I libretti dei casi o fascicoli in ordine cronologico di avvenimento che ne identificano anche il grado di difficoltà dal meno recente / più facile fino ad arrivare al più recente che rispecchierà un grado di difficoltà maggiore.
Il gioco potrà svilupparsi in due modalità:

  • Cooperativa dove l’avversario è Sherlock Holmes e tutti i giocatori partecipano alla risoluzione del caso cercando di fare più punti dell’imbattibile investigatore.
  • Campagna singola dove ogni giocatore affronta gli avversari cercando di raggiungere alla risoluzione del caso totalizzando il maggior numero di punti a disposizione.

In entrambe le modalità Holmes in momenti ben precisi della gara vi sbatterà in faccia tutta la sua intelligenza e dovrete confrontarvi con il percorso investigativo di Sherlock.

Paranormal Detective

Tra le proposte più recenti il titolo più interessante è quello prodotto da Lucky Duck Game che unisce varie dinamiche di gioco per garantire ore di divertimento con un game Play sempre diverso che ne garantirà la longevità ed il numero di partite.
La trama è avvincente non tanto per la presenza di una vittima e dei detective che rappresenta la norma in questi play piuttosto l’idea di giocare nei panni di un fantasma e di investigatori del paranormale.
Il set-up è veloce e poco macchinoso , posizionato il tabellone sul tavolo si distribuiranno le carte , una volta individuato il fantasma e chi invece farà l’investigatore potrà iniziare il gioco.
Lo spettro della vittima sceglierà una delle 28 situazioni proposte del caso, letta in segreto potrà iniziare così l’esperienza ludica.
Al loro turno gli investigatori indagheranno tra l’occulto e il paranormale : potranno cioè porre delle domande al fantasma associando un azione scartando una carta.
Lo spettro comportandosi come una presenza dovrà rispondere con mezzi non proprio ortodossi:
Ad esempio mimando la risposta o scrivendo la stessa guidando la mano dell’investigatore o leggendo sulle labbra ciò che chiedeva il quesito.
Purtroppo il gioco non è stato ancora tradotto in Italiano quindi è necessario una conoscenza base della lingua inglese.
Viene proposto per ragazzi dai 12 anni in poi e richiede da due a sei partecipanti per essere giocato.

Indovina Chi?

Chi da bambino non ha mai giocato a questo gioco di strategia ed investigazione? Adatto per bambini dai 6 anni in su ognuno utilizza un tabellone con 24 figurine che rappresentano altrettanti caricature di personaggi. Ogni giocatore scelta una carta la terrà coperta senza farla vedere all’avversario.

Iniziano quindi le indagini per scoprire quale figurina nasconde l’avversario. Attraverso domande circa una caratteristica dell’aspetto del personaggio si andrà a scartare tutte le figurine che non si adattano alla risposta del contendente. Il primo che indidua il personaggio misterioso vince la partita.

La semplicità del gioco lo rende unico e divertente per i piccoli investigatori; le versioni spin-off della Disney con i personaggi della omonima rete editoriale lo rendono adatto anche ai più piccoli che giocheranno con i loro personaggi più amati quale Topolino, Minnie, Paperino ..

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