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Compagno inseparabile di serate divertenti tra amici, sfide interessanti e stimolanti, momenti spensierati, ma anche scenario di lotte e competitività: qui parleremo dei giochi da tavolo!

Che cos’è un gioco da tavolo

Come suggerisce il suo stesso nome, il gioco da tavolo è un gioco che prevede una superficie – generalmente un tavolo, per l’appunto – sul quale possa essere espanso e che permetta a tutti i suoi elementi di essere visibili a tutti i giocatori. Esistono moltissimi tipi di gioco da tavolo, chiamati anche giochi in scatola, e possono essere profondamente diversi sia come dinamiche, definite meccaniche, che regole. Infatti, esistono giochi da tavolo che possono essere giocati da una singola persona, oppure da gruppi più numerosi di partecipanti, e anche il target stesso può cambiare: infatti, esistono giochi adatti a qualsiasi età, anche per i più piccoli, oppure giochi dove sarà necessaria un’età minima, a causa di dinamiche più complesse di gioco, o per le molte regole da seguire.

In generale gli elementi comuni sono sicuramente la presenza di tabelloni o plance da gioco, e molti altri elementi correlati quali segnalini, carte e altri elementi funzionali al gioco stesso.

Qual è la differenza tra gioco da tavolo e gioco di società?

È una delle domande che capitano più spesso, quando ci si domanda se esistano delle differenze sostanziali tra la definizione “gioco da tavolo” e “gioco di società“: in realtà, il gioco di società non è altro che una definizione molto più generalizzata sui giochi e attività di tipo ludico, e non è necessariamente legato a una tipologia di gioco da tavolo. Infatti, i giochi di società possono comprendere giochi anche molto diversi tra loro: dai giochi di carte, ai giochi di ruolo, e molti altri. L’obiettivo principale del gioco di società è certamente mettere in relazione due o più persone attraverso un’attività ludica di gioco di qualsivoglia tipologia, e che possa suscitare sfide e divertimento.

Il vasto mondo dei giochi da tavolo: ecco alcune categorie

I giochi da tavolo, come vi abbiamo detto nei precedenti paragrafi, sono veramente di moltissimi generi, per soddisfare un pubblico molto esigente: esistono molte categorie pronte a riscontrare i gusti anche più difficili; ognuno di questi giochi da tavolo hanno particolari caratteristiche di genere, che si possono riassumere in vere e proprie categorie.

Scopriamo insieme alcune delle categorie più in voga tra i giochi da tavolo.

Giochi di guerra

Conosciuti anche come wargames, sono quel genere di giochi volti a simulare delle battaglie o determinati momenti storici realmente esistiti, oppure inventati. Sono giochi molto complessi, in quanto prevedono numerose regole e approfondimenti per poter giocare al meglio. Le tematiche dei giochi di guerra possono variare moltissimo: da momenti storici, fino a battaglie fantascientifiche dei libri o film più famosi. I giochi di guerra possono prevedere, tra gli elementi fisici a supporto del gioco stesso, anche delle miniature: possono raffigurare i partecipanti stessi, oppure degli eserciti o altri elementi funzionali alla storia.

Giochi per le feste

Questo genere di giochi da tavolo chiamati anche party game hanno, generalmente, poche e semplici regole, e prevedono un percorso che accompagna i giocatori fino al raggiungimento finale. Sono spesso giochi divertenti proprio per la loro stessa semplicità di regole e obiettivi, e la loro durata è relativamente breve per permettere più manches e più varietà di gioco.

Giochi di carte

I giochi di carte non sono intesi quelli come la Briscola o Rubamazzetto, bensì sono giochi dove viene previsto un mazzo di carte appositamente studiato per il raggiungimento del gioco stesso. Normalmente, in questi casi le carte sostituiscono altri elementi di gioco, come per esempio i tabelloni, oppure possono sostituire altri tipi di supporti fisici.

Giochi di simulazione

Simili, in parte, a quelli di guerra, i giochi da tavolo di simulazione prevedono di far immedesimare i giocatori in determinati e specifici personaggi, e farli calare interamente nel contesto del gioco a cui si sta giocando. Si può diventare protagonisti di una determinata storia, oppure impersonare dei ruoli che siano funzionali al gioco stesso.

Giochi astratti

Nonostante il nome possa trarre in inganno e immaginarci giochi con ambientazioni fantascientifiche, in realtà i giochi astratti sono una categoria con regole e forme molto rigide, vincolando molto il giocatore stesso. Tra questi, per esempio, troviamo la Dama e gli Scacchi. In questi giochi, il ruolo della fortuna è pressoché inesistente: i giocatori giocano ad armi pari, e solo la strategia e l’intelletto, prevedendo mosse future, possono giocare – scusate il gioco di parole – un ruolo fondamentale nell’esito della partita stessa.

Da dove nascono i giochi da tavolo: qualche accenno alla loro storia

Secondo alcuni elementi storici, pare che fin dall’antichità siano stati presenti dei giochi, o forme di intrattenimento con finalità simili, pere allietare l’interazione tra le persone e per passare il tempo: infatti, diversi ritrovamenti archeologiche ne hanno dimostrato un’effettiva esistenza, seppur siano stati molto diversi rispetto al nostro moderno concetto attuale. In Egitto, per esempio, è stato riscontrata la presenza di un gioco attraverso delle pitture murali, raffiguranti un gioco con forte componente simbolica chiamato “Senet“, molto somigliante all’attuale Backgammon.

Un altro popolo molto attento e devoto ai giochi, era certamente quello degli Antichi Romani: tra i più importanti, troviamo il gioco Triodo, simile al nostro Filetto moderno, ma non disdegnavano anche giochi di carte, dadi e trabocchetti.

Nelle epoche successive, prese poi sempre più piede il gioco d’azzardo, con carte e dadi, che per molto tempo fu addirittura bandito e consumato esclusivamente in maniera clandestina.

Il gioco da tavolo come lo intendiamo noi, ossia nell’epoca moderna, comincia a prendere piede con il boom economico del XX secolo, per poter passare il proprio tempo libero in maniera divertente e in compagnia: i più importanti giochi da tavolo, infatti, sono nati in questa epoca qui. Un boom importante lo si è riscontrato anche durante la fine della Seconda Guerra Mondiale: il popolo aveva bisogno di leggerezza e di poter tornare finalmente ad avere una vita normale, e i giochi ludici potevano aiutare nella distrazione e nella spensieratezza. Una cosa è certa: se non esistessero, bisognerebbe proprio inventarli!